In collaborazione con Arnera Cooperativa Sociale, è iniziato l’utilizzo del nostro sistema di monitoraggio indossabile Howdy Senior, presso l’RSA Carlo Minghetti di Lamporecchio (PT). L’impiego del sistema mira al monitoraggio degli ospiti instabili per garantirne la permanenza in sicurezza nella struttura. Inoltre, grazie alle funzionalità relative alla riabilitazione, è possibile la personalizzazione del percorso fisioterapico in base ad equilibrio, stabilità ed affaticamento dell’ospite.

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Howdy Senior è il sistema di monitoraggio di ComfTech dedicato agli adulti.
Uno dei tanti possibili scenari d’uso è l’utilizzo nelle RSA per il monitoraggio continuo degli ospiti. Il comfort, la facilità di utilizzo e la possibilità di avere sempre accesso ai dati rilevati lo rendono un ottimo alleato per il personale.


Abbiamo intervistato il direttore Dr. David Simoni e la fisioterapista Elisa Saettoni, dell’RSA Carlo Minghetti di Lamporecchio (PT).

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Quali sono le principali caratteristiche della vostra struttura e dei vostri ospiti?

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La nostra struttura è una Residenza Sanitaria Assistita a nucleo base che accoglie diverse tipologie di ospiti, soprattutto affetti da patologie croniche tipiche del paziente anziano. In particolare sono presenti soggetti con scompenso cardiaco, BPCO e diabete mellito di tipo II, nonché possibili ospiti con fratture di femore o bacino. Tendenzialmente non sono presenti pazienti con demenza di grado moderato o severo anche se nel corso pluriannuale del loro ricovero possono comparire come patologie aggiuntive.

Quali attività possono essere facilitate dall’introduzione di sistemi di monitoraggio come il dispositivo Howdy Senior di ComfTech?

Sicuramente può essere facilitato il monitoraggio clinico di soggetti lievemente instabili e la comunicazione precoce al medico di medicina generale dello stato clinico per un miglior processo nella decisione terapeutica. In particolare è utile per intercettare in tempo segni e sintomi di deterioramento clinico. Inoltre, data la possibilità nell’accesso ai report stampabili, possiamo confrontare le situazioni cliniche per avere un’idea del loro andamento temporale. Un ulteriore vantaggio è valutare in tempo reale il posizionamento nel letto per prevenire le lesioni da pressione.

I pazienti ed i familiari come hanno accettato questa innovazione?

I pazienti non hanno mostrato problemi nell’indossare i corpetti nemmeno in situazioni di alterato stato cognitivo, i familiari sono rimasti felici del maggior controllo sanitario dei propri congiunti.

Come ha coinvolto gli infermieri e gli altri membri dello staff per facilitare l’introduzione?

Abbiamo fatto una riunione, per il momento persistono alcune difficoltà perché i dispositivi devono essere gestiti da diverse persone ed ognuno deve essere in grado di far funzionare il sistema in modo corretto.

Nella vostra struttura fate anche riabilitazione, quali sono i vantaggi dell’app per oggettivare l’osservazione dell’equilibrio e della postura?

Avere una valutazione oggettiva e completa della deambulazione e migliorare la prevenzione delle cadute ci risultano di grande vantaggio. Anche la possibilità di fare una valutazione con diversi ausili ci aiuta a mettere in atto la scelta più adeguata dell’ausilio idoneo.

Quali applicazioni cliniche sono possibili nel futuro?

Probabilmente nella riabilitazione cardiopolmonare post infarto o post intervento cardiochirurgico, nelle RSA come sistema di monitoraggio dei parametri. Gli ospiti che ad oggi sono all’interno dell’RSA sono pazienti sempre più sanitari che sociali e le risorse sono sempre più limitate, data la mole di ore di assistenza necessarie. Questo sistema, per quel che possiamo valutare ad oggi, sembra poter rendere il controllo da remoto più fluido e preciso, migliorando i tempi e la qualità dell’assistenza.


IN COLLABORAZIONE CON

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